Le lacrime del giovane che presenta la propria start up

Siamo con  Corea del Sud e Giappone tra i paesi con la popolazione più vecchia e ce ne accorgiamo. Quello che nelle altre due nazioni non invecchia, ma anzi continua a progredire, è la tecnologia. Ci surclassano sicuramente, ma proprio per questo vedere con che coraggio alcuni giovani stanno combattendo grazie anche all'aiuto – sempre poco, rispetto a quello che servirebbe – delle università, ridà un po' di fiducia. Ho assistito alla presentazione di una start up (di cui non faccio il nome per non far torto a realtà simili),  da parte di un gruppo di giovani ingegneri. Alla fine uno di questi ragazzi, mentre stava concludendo la propria esposizione raccontando come è nata l'idea di quell'azienda e di come stavano realizzandola, si è commosso. E vedendolo mi sono tornare le immagini viste in tv di un altro imprenditore, maturo, la cui attività è stata sconvolta dal terremoto che ha colpito l'Emilia. Le lacrime, le sue lacrime,  nel ricordare i suoi morti, l'attività che è riuscito faticosamente a rimettere in piedi,  sono un patrimonio inestimabile. Due generazioni accomunate da un coraggio di cui bisogna andare fieri.