La lezione delle startup senza sede

“Società con prestigiosa sede in centro”. Solo una decina di anni fa per molte attività era un vanto avere la bandiera puntata in grandi città e in zone ricercate. Poi sono arrivate la grande carica delle startup e la terribile pandemia, così  oggi ci sono imprese, soprattutto legate alla tecnologia, che non hanno più una sede fisica, mentre i dipendenti utilizzano lo smart working da dove vogliono.

Processi quasi naturali per il Dna dei giovani e delle giovani aziende nell’adottare questa specie di “teletrasporto” del lavoro, che non solo dematerializza luoghi e persone, ma diventa un asset di risparmio proprio per le società in fase di avvio o in cerca di consolidamento dei propri business. E, quindi, ancora con capitali ridotti.

Forse proprio dal monitoraggio di queste frontiere potrebbero arrivare tante indicazioni su best practices e errori da non commettere oggi che lo smart working da obbligo può diventare opportunità sia nel settore privato sia in quello pubblico. E non solo uno slogan.