La signora entra nel negozio di frutta e verdura e scoppia a piangere. Poi chiede scusa per lo sfogo, “ma non ce la faccio più”. La proprietaria la rincuora, come sta facendo da giorni con altre persone che vivono sole.
Cronache di un mondo sconvolto dalla pandemia di coronavirus che vede ruoli inaspettati. Dai negozi di alimentari alle edicole, i pochi esercizi commerciali di prossimità aperti diventano, per quei pochi minuti in cui entra un cliente alla volta, i dispensatori di una parola di incoraggiamento, un sorriso, una battuta.
Piccoli gesti di persone, val la pena ricordarlo, che non solo assicurano un servizio essenziale insieme a supermercati e farmacie, ma che, nonostante tutte le precauzioni prese, hanno una percentuale di rischio di contagio molto più alta rispetto ai cittadini comuni.
Per questo anche loro non andrebbero dimenticati per tutto quello che stanno facendo.