Il dumping emozionale del Marocco e il sorriso che servirebbe all’Italia

Infrastrutture modernissime, l’immagine di un paese capace di offrire alle imprese opportunità e “un mercato potenziale di un miliardo di consumatori”. La pubblicità che in queste settimane popola tv e giornali mostra un Marocco grintoso, intraprendente. E che, accanto ai richiami di affascinante meta turistica, si offre come potenziale luogo di business. Una specie di dumping emozionale che fa riflettere come nuovi mondi, nuovi concorrenti, si stiano sviluppando intorno alla vecchia Europa.

Certo sarebbe bello se riuscissimo una volta tanto a trasmettere, anzi a ritrasmettere, fuori dall’Italia quel sorriso di un paese sicuramente in difficoltà, ma che combatte e che è in grado di valorizzare le proprie risorse. Prendiamo il settore del turismo per il quale è alle porte la stagione più importante. In campagna elettorale è stato praticamente dimenticato, eppure l’apporto al Pil è determinante. Forse potremmo tutti dare una mano cominciando magari a sorridere ai turisti quando si incontrano, o aiutandoli se sono in difficoltà davanti a una cartina.
Non c’è tempo? Siamo troppo arrabbiati di come vanno le cose?
Tutto comprensibile, ricordiamoci però che stanno portando ossigeno alla nostra economia.

  • antonio spina |

    E’ proprio quello che mi hanno raccontato persone che hanno visitato quel paese nelle scorse settimane.
    Un Re progressista, islamismo moderato che convive con l’ebraismo, e…anche più.

  • dfrison |

    ha perfettamente ragione nessun politico ha parlato di come rilanciare il turismo in Italia, in quanto a sorridere ai turisti per chi abita in città come Venezia con un rapporto di 250% tra turisti e residenti non sempre riesce facile.

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