Tornano (purtroppo) i red carpet davanti alle scuole

Scuole riaperte e con esse anche red carpet e passerelle da sfilata. Perché uno dei nostri tanti vizi è che, ormai, anche quando si entra in aula (la sfida però inizia fuori) per molti alunni e studenti – spalleggiati dai genitori – è irrinunciabile essere vestiti secondo i trend stilistici e generazionali del momento. Così bastano poche ore per iniziare la “verifica” che porta all’individuazione delle o degli sfigati. E non si parla solo di abbigliamento, scarpe, accessori, ma anche di telefonini, bici, scooter fino al tipo di auto con cui si è accompagnati rigorosamente quasi dentro il cancello.
Ci piace tutto questo? E perché criticare qualcosa che avviene anche in altri Paesi?
Senza cadere nella trappola dei vecchi tempi e delle bluse o grembiuli uguali per tutti, quel che si dovrebbe riuscire a far capire ai ragazzi è che se possono seguire una determinata moda è perché sono fortunati e i loro genitori possono permetterselo. Così come siamo sicuri sia giusto nascondere ai figli che l’acquisto dell’ultimo smartphone o paio di scarpe costa sacrifici economici pesanti alla famiglia?
Sì, lo so, sono banalità da dire.
Però certi atteggiamenti sono forse belli da vedere?