Se cresce la voglia di inflazione

Bassa o alta l’inflazione rappresenta da sempre uno dei punti focali di confronto dell’economia, anche per quanto riguarda risparmio e investimenti. E’ su questo settore che Plus24, il settimanale di finanza personale del Sole 24 Ore in edicola domani, sabato 7 giugno, con il quotidiano, ha acceso i propri radar. “L’inflazione vicina ai minimi – spiega nelle anticipazioni la redazione – è stata messa nel mirino dalla Bce che, nella seduta di giovedì 5 giugno, ha annunciato un nuovo piano di misure straordinarie per rafforzare la crescita in Europa e per riportare il carovita in linea con il proprio obbiettivo, fissato al 2%. Ma la crescita dei prezzi può essere un problema per i risparmiatori che rischiano di perdere una parte consistente dei propri rendimenti reali. “Voglia di inflazione” è il titolo della nostra inchiesta di copertina che analizza l’impatto di una possibile crescita del carovita sui rendimenti degli strumenti di investimento più diffusi (quali titoli di Stato a tasso fisso, BTp inflation linked, obbligazioni corporate e bancarie, risparmio postale, conti di deposito) e presenta un sondaggio esclusivo di Ipr Marketing dal quale che emerge che il 52% degli italiani non ha fiducia nella Bce. Nella sezione Risparmio e Investimenti, il settimanale di finanza e risparmio del Sole 24 Ore presenta l’indagine Mercer sugli investimenti previdenziali in Europa che evidenzia come i fondi pensione italiani puntino poco sulle azioni, fa il punto sulle iniziative legali della Cassa dei Ragionieri per recuperare i fondi affidati a Sopaf ed esamina l’effetto di una buona corporate governance sulle società quotate. La rubrica “La posta del risparmiatore” tratta e risolve il tema del recupero delle somme sottratte fraudolentemente da una carta PostePay ed esamina le scelte per il riscatto della laurea di un dentista nato nel 1960. La sezione Professionisti del Risparmio presenta le mosse dei principali gruppi bancari per entrare in forze sul mercato della Rc Auto, illustra il dibattito sulla sentenza d’appello sui derivati del Comune di Milano e analizza gli ultimi risultati dell’Arbitro bancario finanziario. La doppia pagina mensile di ArtEconomy24 punta i fari sul mercato dell’arte contemporanea degli “sperimentatori” che si cimentano con la scienza. Nella sezione Strumenti per investire Nicolas Walewski di Alken A. M. spiega perché punta sull’azione Peugeot, fa il punto sul ruolo di scuole e università per formare la nuova leva di promotori finanziari ed esamina le prospettive delle azioni Equifax ed Experian. Infine, la sezione “Indici e numeri” racconta i problemi degli investitori che hanno puntato sul vino, esamina l’ultima emissione obbligazionaria a tasso variabile di Bper, i rendimenti in calo con commissioni e tasse in crescita sui bond bancari e traccia la mappa dei rendimenti delle azioni dell’indice Stoxx, dei fondi pensione aperti e delle Sicav.”

  • tanacle |

    Come si creano i capitali? Oggi si vive alla giornata,il risparmio è un sogno non realizzabile da quando i sindacati hanno proposto continui aumenti di stipendio e una pensione equivalente allo stipendio ultimo…ma oggi? I nuovi stipendi sono appena sufficienti per sopravvivere, e la pensione nessuno può sapere sin da ora che fine farà, date le TRATTENUTE sugli accantonamenti a suo tempo effettuate. E i nuovi assunti? Con quali stipendi e garanzie? Ci sono due classi distinte di lavoratori dipendenti: quelli assunti a tempo pieno, quelli con contratti a tempo e poi….i disoccupati. Ma la Camusso insiste sui suoi protetti, e tutti gli altri, di chi son figli? Questa è la classe dei “diritti acquisiti” propria dei COMUNISTI che sono comuni SOLO A LORO. Due mondi, due regole. Parlare quindi di investimenti è tutta un’altra storia se non per chi guadagna stipendi da “POLITICI”,proprio di coloro che dovrebbero rappresentarci. Questa è la nostra “DEMOCRAZIA”.

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