Venerdì 17, la scaramanzia e gli italiani al volante (buche permettendo)

Arriva, arriva il fatidico venerdì 17. Che, come per tutte le superstizioni, ha le proprie “ricadute” anche sulla guida. Tanto che  Facile.it  ha effettuato un sondaggio su un campione di automobilisti italiani.  “Secondo quanto rilevato – spiega una nota del principale sito italiano di comparazione dalle assicurazioni ai prestiti – solo il 44% di chi guida ammette di ricorrere ad amuleti, portafortuna o scaramanzie varie anche se, nel caso ciò avvenga, la fantasia non manca; al primo posto fra i motivi di scongiuro da parte degli automobilisti troviamo il povero gatto nero che è considerato nefasto dal 17% degli intervistati; come antidoto alla sfortuna l’8,8% degli intervistati si affida a gesti scaramantici (le “corna” sono il più comune) e il 7,2% ha in auto cornetti, quadrifogli o ferri di cavallo. In ultimo, non mancano i rimedi (veri o presunti) contro il 17. Alcuni intervistati dichiarano che, se a fine percorso il contachilometri segna una cifra che termina in questo modo fanno altra strada per arrivare a 18; altri, i più radicali, venerdì 17 scelgono addirittura di non guidare e lasciare l’auto in garage. Per la gioia di chi troverà le strade più vuote.”
Certo che tra buche ovunque, traffico e guidatori distratti da telefonini, più che la scaramanzia servirebbe una benedizione. Ma di quelle potenti.

 

  • Franca Bianchi |

    E di venerdì 13 chi ha paura? «Non entrare nella 1408…» questo viene suggerito al protagonista del film “1408” (John Cusack, nei panni di uno scrittore che si interessa di fenomeni paranormali), trasposizione cinematografica di un racconto di Stephen King.

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