Stamattina.
Davide pedala con il suo biciclettone come ha sempre fatto, ma stavolta non deve fare acrobazie tra le auto. La città di provincia è, come le altre, avvolta in un silenzio spettrale. A un certo punto passa un camion di consegne della grande distribuzione che gli strombazza, non si sa se per solitudine o solidarietà. Due mondi così lontani eppure avvicinati da quel servizio indispensabile che nel caso di Davide, panettiere e con negozio di alimentari vari, diventa anche un’àncora sociale. Gli anziani non escono, chiedono magari solo due panini, ma Davide pedala e va, borbottando un po’ per quelle tante telefonate di persone mai viste in negozio che ora chiedono il servizio a domicilio. E al momento della consegna ha sempre pronta una battuta. “E’ il nostro lavoro – lo ammonisce la moglie Manuela – e fin quando potremo aiuteremo tutti.”
Chissà perché vedendo quell’unica saracinesca alzata mi sono venuti in mente quei presidi isolati, in luoghi pericolosissimi, dei nostri militari. Quando sarà tutto finito, perché #celafaremo, dovremo non solo noi, ma anche le istituzioni, ricordarci di quei negozi di prossimità che in silenzio tengono duro e garantiscono un servizio e un contatto sociale che avevamo dimenticato.
Pedala Davide, grazie.