Dite la verità: quella che una volta era una piacevole, mattutina, sorpresa al momento di attivare pc, tablet e smartphone, ora è diventata quasi un incubo. Mi riferisco agli “aggiornamenti” di sistema e di app, ai cambi obbligatori di password, alle notifiche. E guai se cerchi di convincerti che, in fondo, puoi aspettare: si “corrono gravi rischi per la sicurezza”. Nessuno mette in dubbio la validità di questi interventi, ma voi che curate con amore i nostri cuori hi-tech provate qualche volta anche a mettervi nei nostri panni. Perché qui si stanno cambiando i ritmi sociali tanto che, ormai, al momento di andare a letto non scatta più la classica domanda “hai chiuso la porta?” o “il gas?”, ma “hai fatto partire l’aggiornamento?” con banda che succhia giga a go-go e prese elettriche diventate un centro di alimentazione da far piangere la fascia bioraria.
E quindi? Non ci resta che sperare nella madre di tutte la app, in grado di svolgere l’ingrato compito di aggiornare qualsiasi cosa abbiamo caricato.
Certo, a patto che poi non ci chieda ogni giorno di aggiornala a sua volta e cambiare password…