Studiano, si danno da fare, creano servizi multimediali. Gli studenti che partecipano all’iniziativa ilquotidianoinclasse.it (alla quale aderisce Il Sole 24 Ore) ogni settimana sono chiamati nel blog dedicato a esprimersi su un tema ben preciso. E’ una competizione di contenuti che, giustamente, trova però anche lo spazio per un riconoscimento. Ecco allora il lavoro e i commenti genuini di Alfredo1996 , della scuola Jacopo Barozzi di Modena, che, con la redazione 4csia, ha voluto “metterci la faccia” vincendo il premio mensile.
“Sono contento per il premio, non me l’aspettavo proprio. Vedo spesso altri utenti che scrivono così molte serie con post davvero molto articolati. Tra l’altro questo video è quello che ho preparato meno, sono andato a braccio, ero di corsa. Mi aspettavo quasi più un premio per altri video, ma non per questo. Noi abbiamo scelto principalmente questa modalità di partecipazione al progetto attraverso i servizio video perché intanto è più facile. Io e i miei compagni di redazione ci troviamo insieme dopo la scuola una volta a settimana e, invece che scrivere e pubblicare singolarmente, preferiamo confrontarci insieme e le idee vengono fuori più facilmente.”
Alfredo è rappresentante d’istituto, vuole fare ingegneria gestionale perché “mi piace coordinare e dirigere”, ma non disdegna – fatto raro tra i giovani – nemmeno la politica: “Il preside – racconta – mi ha anche offerto di partecipare a delle riunioni dei giovani sindacalisti perché anche la politica non mi dispiacerebbe. Infatti i temi che mi piacciono di più sono quelli che riguardano la politica e noi giovani.”
Ma torniamo a ilquotidianoinclasse.it “E’ il primo anno che partecipo – spiega Alfredo-, abbiamo un nuovo professore giovane che seguiva già il progetto lo scorso anno e quest’anno ci ha coinvolti. Con lui parliamo di tutto, anche di cose diverse rispetto all’ambito scolastico. Siamo molto competitivi anche se dobbiamo caricare diversi video già girati perché da noi non c’è la copertura Adsl quindi è molto complicato farlo. Abbiamo deciso di metterci la faccia e i contenuti che produciamo restano anche su Youtube così le nostre opinioni possono essere ascoltate da chiunque”.
Ogni tanto non sarebbe male andare a lezione dai ragazzi.